Povero; già chiamarlo FC pare brutto, no? Sei proprio un FC! Chi è che vorrebbe sentirselo dire?!
FC è l’acronimo di Fuori Catalogo, nel linguaggio libresco, che potrebbe essere anche amichevole come sigla, suona bene, magari le iniziali sono interpretabili in altri modi poco carini… ma dai, alla fine non è male! Poi non è che ogni volta che ti devo chiamare posso dire f-u-o-r-i- c-a-t-a-l-o-g-o, mi son già stancata alla “i”!
Puoi proseguire nella lettura o ascoltare la versione audio tratta dal mio podcast, qui sotto
Di che diamine sto parlando? Di libri ovviamente (e cosa sennò visto che sei qui!) nello specifico di quei libri che, per un motivo o per un altro, non sono più a catalogo, sono fuori catalogo appunto, ossia sono stati sbattuti fuori dai circuiti di vendita ufficiali.
Vabbè sto esagerando, non è che vengono proprio sbattuti, diciamo che con garbo ed eleganza alcune volte, e con perentorie comunicazioni altre, vengono invitati ad andare in pensione. Basta, stop. Sciò. Non servi più qui.
Surclassati da schiere di nuove uscite i fuori catalogo hanno deciso di ribellarsi e di conquistare un mercato tutto loro, un po’ come il deep web dell’editoria, quello spazio dove le persone libresche vanno in cerca di prime stampe, prime edizioni, rilegature in disuso, ricordi d’infanzia e illustrazioni introvabili nel mondo di sopra.
Un mercato nero losco e inquietante di cui io faccio parte. Tan tan taaaaaaaaaaaaaaan! (leggi con suono ad effetto per favore)
Ma com’è che fa un libro che vuole entrare in questo mercato a riuscirci? Cioè deve chiedere ai libri più anziani? Deve farsi raccomandare? Deve corrompere qualche vecchia enciclopedia (che sicuramente ne sa un sacco sull’argomento!)? Deve bere una pozione magica come Alice nel paese delle meraviglie per sperare di passare dalla porticina di ingresso? In breve: com’è che si diventa Fuori Catalogo?
Posso assicurarti che se sei un libro fuori catalogo ti fai tutte queste domande.
Insomma immagina di essere un libro, fino a ieri passeggiavi tranquillo tra gli scaffali della tua libreria salutando tutti e all’improvviso ti ritrovi in un magazzino buio con nessuno che ti sfoglia o, se sei fortunato, in una bancarella con un sacco di edizioni che non avevi mai visto prima d’ora che ti squadrano da cima a fondo con aria di sufficienza;
fino a che il libro più temerario di tutti (e presumibilmente il più anziano) ti dice: “Pfui, ma chi ti credi di essere pivellino, ne devono passare di anni prima che tu valga qualcosa! E non è nemmeno scontato che avverrà!”
Si, devo dire che i libri che non trovi più in libreria non hanno vita facile, ne hanno viste di tutti i colori e meritano assoluto rispetto, infatti la mia missione è salvarli dall’oblio trovando loro una nuova casa
In questo mondo magico si sono meritati un loro spazio esclusivo, dove non si fanno discriminazioni (come piace a me)! Fuori Catalogo insieme a Libri a catalogo convivono armoniosamente circondati da curiose creazioni artigianali nate da altri libri che non ce l’hanno fatta a passare al circuito di vendita integri e sono stati trasformati in qualcos’altro (puoi trovare un assaggio qui)
Ma torniamo alle domande: com’è che un libro diventa FC?
Di base perché ha fatto il suo tempo e l’editore ha deciso di ritirarlo dal commercio o di non ristamparlo. Diventi FC anche se vieni ristampato ma in un altro formato, con un’altra copertina ad esempio (come i libri del Dr Seuss che la Giunti ha deciso piuttosto di recente di rimettere in commercio con una nuova veste grafica, blu vecchia edizione, verde nuova edizione)
Sei FC quando non sei più ordinabile. Vuoi ordinare un FC? Impossibile! Vuoi trovare un FC? Si, questo è possibile, qui per esempio ne trovi parecchi
Un Fuori Catalogo di solito è una prima stampa I libri infatti hanno un numero di stampe predefinito con la prima uscita, terminate le quali, se la richiesta è ancora alta, si passa alla seconda stampa, terza, quarta e così via.
Il discorso si complica con le edizioni. Infatti lo stesso libro può essere stampato in edizioni diverse, copertina rigida e flessibile ad esempio
L’esempio più classico che mi viene in mente è quello dei libri di Harry Potter! Quante edizioni ci sono? Io ho perso il conto (e sono una fan piuttosto accanita!)
Tantissime sono fuori catalogo perché sono state ristampate decine volte. Va da se che la prima stampa quindi, una volta terminata e non essendo più ordinabile, diventa Fuori Catalogo . Guarda per esempio la mia copia di Harry Potter e la pietra filosofale, è la 26sima ristampa!!!
La prima stampa dello stesso libro, uscita in Italia in sole 200 copie, quella con la traduzione errata di Corvonero in Pecoranera per intenderci (dettaglio nerd solo per veri appassionati n.d.r.) vale più di mille euro attualmente…e io l’ho avuta! Ho tenuto in mano la prima edizione assoluta di Harry Potter e no, non l’ho venduto per più di mille euro ma per miseri 90 (qualcuno è molto felice oggi!) .
A mia discolpa non facevo ancora questo lavoro, il libro all’epoca non era cosi richiesto e il testo non era in condizioni ottimali. Che soddisfazione però averlo avuto tra le mani
Più il libro è ricercato più ha valore. Attenzione: ho detto ricercato, non raro. Un testo rarissimo ma che nessuno vuole = valore zero o quasi
Questo è il motivo per cui libri esattamente identici nel contenuto (vabbè lascia perdere l’esempio Harry ora perché qui entra in gioco anche nuova e vecchia traduzione…) possono essere acquistati a cifre decisamente diverse. Tutto dipende se ha te interessa avere in quel momento “un libro da leggere” o “il libro da leggere”
Ci sono poi quei Fuori Catalogo specialissimi che sono i libri racchiusi nel nostro cuore. Testi che non hanno un valore monetario alto ma un valore affettivo immenso!
In genere difficilissimi da trovare perché mai più ristampati e solo con una ricerca continua e senza mai perdere la speranza hanno una chance di essere recuperati.
Spesso mi capita di aiutare persone a caccia di un libro particolare della loro infanzia, magari con solo un’immagine e dei colori in mente, quando lo ricevono la felicità che traspare dalle loro parole di ringraziamento non ha prezzo Questi per esempio sono i miei libri del cuore
Prima di chiudere ho una domanda per te: qual è il libro più stampato (e ristampato) di sempre? Non barare cercando su Google, ti vedo!
Alla prossima curiosità Libresca, Natascia